Come eliminare i PFAS dall’acqua di rubinetto 23 Gennaio 2025 – Pubblicato in: Filtri – Etichette: pfas
Le recenti analisi condotte da Greenpeace sull’acqua potabile rivelano dati preoccupanti: in tutte le regioni italiane è stata riscontrata la presenza di PFAS. Le situazioni più critiche si registrano in Liguria, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria, Piemonte, Sardegna, Marche e Toscana.
Cosa sono i PFAS
I PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) sono composti chimici noti come “inquinanti eterni” per la loro resistenza alla degradazione. Questi contaminanti si disperdono nell’ambiente attraverso lo smaltimento di rifiuti e reflui industriali e si accumulano in organi come reni, fegato, milza e cervello, provocando gravi effetti sulla salute, quali:
- Problemi cardiovascolari.
- Tumori (ad esempio al seno, fegato, testicoli e reni).
- Danni agli apparati endocrino e riproduttivo.
- Interferenze nello sviluppo.
PFAS a catena lunga e corta: cosa sapere
- PFAS a catena lunga: Composti come PFOA (acido perfluoroottanoico) e PFOS (solfonato di perfluoroottano) sono stati i più utilizzati in passato. Sono altamente bioaccumulabili e persistenti, rendendoli più facili da trattenere con tecnologie specifiche come i filtri a carbone attivo.
- PFAS a catena corta: Composti più recenti, introdotti come alternativa ai PFAS a catena lunga. Sebbene meno bioaccumulabili, sono più difficili da rimuovere per la loro maggiore solubilità in acqua.
Sistemi per eliminare i PFAS dall’acqua domestica
Nel sito depuratoreacqua.shop puoi trovare soluzioni efficaci per rimuovere i PFAS:
Filtri RPF a scambio ionico: contengono una speciale resina a scambio ionico specifica per la rimozione dei PFAS sia a catena lunga che corta. In caso di utilizzo per acqua destinata al consumo umano, è raccomandabile l’abbinamento a un filtro Tecno PFI che contiene uno speciale carbone attivo (ad alto indice di iodio). Oltre ai PFAS, questi filtri eliminano anche i composti organici come i sottoprodotti della clorazione (cloroformio, trialometani, ecc.) e agenti ossidanti, come cloro e ozono.
Osmosi inversa (RO): Questa tecnologia forza l’acqua attraverso una membrana, eliminando fino al 99% dei contaminanti microbiologici e chimici, inclusi PFAS sia a catena lunga che a catena corta.
Filtri a carbone attivo granulare (GAC): Efficaci per trattenere i PFAS a catena lunga tramite un processo di adsorbimento, ma meno performanti con quelli a catena corta. Eliminano anche i sottoprodotti della clorazione, e i cattivi odori e/o sapori, migliorando la qualità dell’acqua.
Tecnologie combinate (carbone attivo + osmosi inversa): La combinazione di un pre-filtro a carbone attivo e una membrana ad osmosi inversa garantisce un’efficacia del 95-99%, rimuovendo anche i PFAS.
Frigogasatori integrati: Questi sistemi, abbinati alla microfiltrazione a carboni attivi o all’osmosi, consentono di avere acqua filtrata fredda, liscia o gassata direttamente dal rubinetto.
L’importanza della manutenzione per eliminare i PFAS
Per mantenere l’efficienza dei sistemi di trattamento, è fondamentale eseguire regolarmente la manutenzione, la quale include il cambio dei filtri ogni 6 mesi. Tutti i filtri necessari sono disponibili su depuratoreacqua.shop.
Perché scegliere depuratoreacqua.shop
Depuratoreacqua.shop è il tuo partner ideale per migliorare la qualità dell’acqua. Ogni prodotto è corredato da descrizioni dettagliate e supportato da un team tecnico pronto ad assisterti da remoto durante installazione e manutenzione.
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